Trading binario: inchiesta sulle truffe

di | 27 Settembre 2016

Nell’ignoranza generale che ruota attorno al mondo degli investimenti con le opzioni binarie, la parola truffa viene associata spesso ai nomi dei broker finanziari. Ma esiste davvero una falla del sistema? Una recente inchiesta ha smentito in modo categorico tutti gli scettici. Tuttavia, sono emersi diversi problemi derivanti dalla rete. Facciamo il punto della situazione.

Bonus trading: tra inganno e realtà

Quando un consumatore ha necessità di acquistare, ad esempio, una nuova auto, si reca sul web e inizia una ricerca. Scoverà milioni di risultati e i primi della lista rappresenteranno sponsor e pubblicità degli ultimi veicoli di determinate case produttrici.
Le opzioni digitali dovrebbero essere considerate per quello che sono, ovvero un prodotto finanziario. Primeggia invece la loro descrizione come un business della rete. E’ questo il motivo per il quale, chiunque voglia fare trading, si ritroverà a leggere molte più pubblicità che guide professionali.

Le ultime statistiche nel settore del trading online hanno fatto emergere un dato sconcertante. Tra tutti coloro che hanno iniziato a praticare il gioco in Borsa online, il 77% ha scelto di affidarsi al primo broker scovato sul web, nonché l’offerente migliore di bonus e incentivi.
Di questo 77%, la maggior parte ha abbandonato la strada dei mercati a causa di un immediato fallimento. Tra i restanti che sono andati avanti, alcuni sono stati truffati realmente da broker non regolamentati, altri hanno lanciato l’allarme truffa pur avendo “subito”, semplicemente, il rispetto delle condizioni di utilizzo di un bonus trading.

Cattiva informazione: politica e investimenti le nicchie più a rischio

Ulteriori ricerche hanno confermato che la libertà di stampa ed espressione è sfuggita di mano agli italiani. Tralasciando le questioni politiche che richiederebbero fiumi di parole a parte, anche gli investimenti, purtroppo, risentono della cattiva informazione.
Il “purtroppo” aggiunto al risultato statistico sta ad indicare un concetto importantissimo. Il trading binario, nella realtà dei fatti, rappresenta un’incredibile innovazione del settore finanziario.

Le possibilità di guadagno sono tantissime e soprattutto sicure. Chi fa buona informazione ripete da anni due nomi su tutti, che sono CySEC e CONSOB. Si tratta degli organi di vigilanza borsistica di Cipro e dell’Italia. Le due istituzione lavorano affinché il mercato delle opzioni digitali si svolga nel rispetto delle direttive europee.

Qual è il consiglio agli italiani? Giovanni Z., presidente della associazione amatoriale di traders professionisti AssoBinarie, ci ha dato una risposta:

“La nostra associazione è nata per la passione che tutti noi membri abbiamo per gli investimenti. Molti di noi sono partiti da zero e sono cresciuti proprio passando per le opzioni digitali. Il consiglio è quello di cambiare i termini delle ricerche che si eseguono sul web. La maggior parte della gente cerca intermediari a basso costo. Noi consigliamo sempre di insistere nella ricerca di broker regolamentati. Tanti altri professionisti come noi, in rete, offrono guide e supporto di buon livello, per aiutare chi è davvero interessato a diventare investitore.