Broker Forex senza licenza: altra società sotto inchiesta

di | 27 Settembre 2016

Nel settore degli investimenti, a tenere banco, sono spesso le attività delle società di negoziazione, piuttosto che le operazioni di mercato. Si discute da anni di truffe e illegalità, e ogni volta alla fine, fortunatamente, viene a galla il vero problema. Un altro broker forex è finito sotto inchiesta e ancora una volta si tratta di un intermediario non regolamentato, operante nel trading Forex. Riassumiamo cosa è accaduto.

Trading sulle valute: broker italiano costruisce un sistema di raccolta abusiva

Dietro la società incriminata c’erano ben trenta persone a mandare avanti un sistema di raccolta abusivo. Procacciatori, consulenti, promotori: tutti regolarmente iscritti all’albo, ma con mandati di altre società.

Insieme, queste trenta persone sono riuscite a creare una nuova azienda, caduta immediatamente alla prima ispezione da parte di CONSOB. Un giro da qualche milione di euro, interrotto proprio dall’organo di vigilanza italiano.

I clienti iscritti dovrebbero riuscire a recuperare le somme “rubate” dalla società fasulla, considerando gli introiti che la stessa non ha fatto in tempo a trasferire altrove. Il labirinto che il web ha creato attorno alla scelta di un broker affidabile è sempre più intricato. Queste società illecite agiscono soprattutto con un’ottima promozione finanziaria, incantando gli ingenui principianti.

La situazione di crisi in Italia non aiuta a sistemare la cose una volta per tutte. Sono tantissime, infatti, le persone che tentano la strada dello scambio con le valute con la speranza di uscire dal baratro. A volte, però, la necessità di guadagno immediato induce all’errore.

Alessandro M.: investitore professionista spiega come tutelarsi dalle truffe

Il caso del finto broker italiano sopradescritto è solo uno dei tanti. Sono anni che il mercato delle valute subisce continui attacchi da parte di malcapitati truffati, ma a volte il problema è proprio l’ingenuità delle persone.
Alessandro M., investitore da oltre 10 anni, ci racconta come è possibile arginare il problema: “io stesso, dieci anni fa, fui tentato di affidarmi ad un broker che poi scoprii essere non regolamentato. Per fortuna mi sono fermato in tempo. La soluzione è l’informazione. Se i traders non si sentono sicuri della pubblicità della rete, possono rivolgersi ai professionisti e certamente saranno ben consigliati. E’ paradossale lasciarsi sfuggire la grande opportunità offerta dal Foreign Exchange Market, semplicemente a causa di una mossa ingenua”.
Alessandro M. ribadisce che gli organi di vigilanza europei lavorano costantemente affinché gli investitori vengano tutelati. Basta scegliere un broker regolarmente iscritto all’albo. Tutte le licenze sono pubblicate, nel rispetto della trasparenza informativa.
Insomma, basta un minimo di attenzione in più per portare la propria carriera al massimo livello.