Studente di Potenza si toglie la vita all’Università di Roma Tre

di | 20 Aprile 2016

Orrore all’Università di Roma Tre, dove uno studente di 26 anni questa mattina si è tolto la vita sparandosi un colpo dritto alla testa, che non gli ha dato scampo. Il gesto estremo, che ha lasciato l’intero Ateneo nell’incubo, si è verificato in via della Vasca Navale, davanti la facoltà di ingegneria, in cui il 26 enne suicida era iscritto. Davanti a lui c’era molta gente, studenti in massima parte, che entravano e uscivano dalla facoltà. Uno di questi ha avuto un malore a causa della vista della vittima, che conosceva, distesa a terra in mezzo ad una pozza di sangue.
I soccorsi sono stati chiamati subito dai passanti shoccati, ma a nulla sono valsi: il colpo alla testa ha ucciso il giovane sul posto.

Adesso la polizia ha aperto un’indagine, per scoprire l’origine della pistola, ma pare che fosse legalmente detenuta dal suicida, sebbene non si conosce da quanto tempo ne fosse in possesso. Gli investigatori hanno già preventivamente i parenti prossimi e gli amici, colleghi universitari, presenti a Roma Tre. Dallem prime testimonianze è emerso che il 26 enne, che seguiva i corsi di ingegneria, non avesse un buon rendimento universitario e fosse un po’ indietro sul piano di studi. Questa a primo avviso sembra l’ipotesi che lo abbia spinto a compiere l’estremo gesto.
Lo studente suicida, di cui non è stata diffusa l’identità, era originario di Potenza, ma viveva ormai da anni a Roma in qualità di studente fuorisede. Il gesto è stato organizzato appositamente per essere compiuto davanti la sede della sua facoltà, il giovane secondo i primi racconti degli amici, pare soffrisse di depressione, proprio legata alla sua carriera universitaria.

La notizia del suicidio ha fatto intervenire anche Stefania Giannini, ministra dell’Istruzione, che ha commentato: “Siamo addolorati per quanto accaduto a Roma Tre. Esprimo vicinanza ai familiari del ragazzo e all’ateneo“. Anche il rettore dell’Ateneo romano Mario Panizza ha reagito alla triste notizia, accorrendo sul posto dove il giovane ancora giaceva. In seguito ha disposto la cessazione di tutte le attività per il giorno in segno di lutto e ha diramato un comunicato: “Le attività accademiche sono state sospese per tutta la giornata in segno di cordoglio. In un ateneo come il nostro, che vive come un campus, il dolore è tangibile. Siamo tutti attoniti” si legge sul comunicato e ancora in aggiunta: “La comunità accademica, costernata, si stringe attorno alla famiglia, agli amici e ai colleghi dello studente d’Ingegneria che stamattina si è tolto la vita“.
Le indagini intanto proseguono.