L’endometriosi rientra da oggi nei Lea: l’annuncio di Beatrice Lorenzin

di | 20 Marzo 2016

Il ministro Beatrice Lorenzin ha annunciato che l’endometriosi rientrerà presto fra i livelli essenziali di assistenza (lea).
Ha dato l’annuncio attraverso i suoi canali social in quella che ha sottolineato essere la giornata mondiale dell’endometriosi.

“Abbiamo mantenuto l’impegno che avevamo preso con tutte le donne un anno fa e sono molto felice di questo. Con l’aggiornamento dei nuovi lea l’endometriosi rientrerà fra le patologie invalidanti e quindi di diritto avrà l’esenzione.”

Ha scritto Beatrice Lorenzin, che ha poi proseguito il suo messaggio parlando direttamente con le donne sofferenti di endometriosi.

“Sono vicina a tutte le donne malate di endometriosi – e in Italia sono tante, più di tre milioni – sia come ministro che come donna. Questa patologia oltre ad avere una diagnosi complicata, mette a rischio la fertilità femminile e può essere un intralcio nelle relazioni. L’inserimento dell’endometriosi nei nuovi lea è per offrire una risposta reale ai bisogni delle donne con questa patologia. Desidero cogliere l’occasione di questa giornata per far sapere a tutte le donne con endometriosi che non sono solo e che il ministro della salute ha a cuore le loro problematiche.”

L’endometriosi è una malattia che colpisce le donne con una frequenza che si attesta fra il 5 e il 10% della popolazione femminile.
In Italia a soffrire di endometriosi sono circa 3 milioni di donne. Si tratta di una patologia da non prendere sotto gamba in quanto può essere causa di infertilità.

I sintomi dell’endometriosi non sono facilmente riconoscibili e spesso vengono confusi con i classici disturbi del ciclo o con fastidi passeggeri. Proprio questa difficoltà a riconoscerli da parte di chi ne soffre è causa molto spesso di una diagnosi tardiva.
Si tratta di dolori localizzati nella zona pelvica, che possono aumentare di intensità durante la minzione o nei rapporti.
La diagnosi avviene mediamente fra i 25 e i 35 anni, periodo in cui questi sintomi diventano più destabilizzanti e spingono verso il consulto medico.
In realtà è una patologia il cui sviluppo è molto lento e può avere inizio durante il primo ciclo.

La malattia prende il suo nome dall’endometrio, il tessuto che riveste le pareti interne dell’utero ma che nella condizione descritta si forma anche in altri organi (vagina, intestino, ovaie etc).
Il medico farà la sua diagnosi di endometriosi dopo aver eseguito esami specifici quali la risonanza magnetica, l’esame del retto o analisi del sangue con i marcatori.
Purtroppo per l’endometriosi ad oggi non esiste una cura definitiva e per questo può essere considerata una malattia cronica.