Crolla in borsa oggi la sterlina dopo la sconfitta di Theresa May alle urne

di | 15 Giugno 2017

Quello che è successo in Inghilterra negli scorsi giorni dimostra ancora una volta che dei sondaggi e delle statistiche non c’è ormai troppo da fidarsi, e questa volta lo ha capito anche Theresa May: la premier inglese infatti aveva optato per queste elezioni nella speranza (se non certezza) di riuscire a rimpolpare la propria maggioranza in vista dell’immane e faticoso processo di Brexit che il Regno Unito si prepara ad affrontare, in modo da poter portare a termine le procedure con fermezza e convinzione senza ulteriori intralci, ma le elezioni inglesi tuttavia non sono andate la May sperava. La notizia occupa tuttora le prime pagine di tutti i maggiori quotidiani al mondo così come dei vari portali di informazione sul mondo della finanza come migliori-investimenti.com, ma già oggi e anche sui mercati finanziari sono cominciati a sentirsi gli effetti di questo voto ancora una volta carico di tensione.

L’ascesa di Corbyn e dei laburisti nelle ultime settimane infatti ha stupito la stampa internazionale ed evidentemente convinto gli inglesi: che sia una reazione alle politiche contro le pensioni della premier, alla Brexit tanto criticata dai giovani o alle recenti scelte politiche della May, poco importa. I dati parlano chiaro, e benché i Tories rimangano ancora in superiorità con i loro 318 seggi, la maggioranza assoluta (vero obiettivo di questo voto) non è stata raggiunta, mentre il Labour di Corbyn è riuscito ad arrivare allo storico risultato di 262 seggi. Insomma l’attuale governo è uscito tutt’altro che rafforzato da queste elezioni, e anzi si ritrova ambiguamente in bilico in un’alleanza con il Democratic Unionist Party, i nordirlandesi che detengono i 10 seggi che servono ai Tories per creare quella maggioranza tanto agognata alle urne. Ma si tratta appunto di un patto di convenienza e di un’alleanza fragile, e di un segnale invece forte (per quanto negativo) per i mercati europei.

La May infatti, dopo un rapido colloquio con la regina stessa, ha fatto sapere con fermezza che intende rimanere alla guida del Regno Unito per portare avanti le promesse fatte agli inglesi sulla Brexit. Parte dei suoi ministri è stata riconfermata, altri sono stati sostituiti, ma il governo continua con convinzione la sua opera, e il partito conservatore sembra deciso a voler rimanere un punto di riferimento in un momento in cui, parole della May stessa, “la Gran Bretagna ha bisogno di certezze”. Tra la crescente paura per la minaccia terroristica e i complessi negoziati per uscire dall’Unione Europea in effetti è un momento complicato per Londra, ma con vero piglio da iron lady Theresa May ha confermato l’intenzione di rispettare gli accordi presi e quindi di avviare il negoziato con Bruxelles entro l’imminente 19 giugno 2017.

A soffrire questo clima di incertezza è tuttavia come sempre la sterlina, che di fronte alla fragilità del proprio governo ha subito un calo importante che l’ha portata ai minimi degli ultimi 9 mesi: ora per comprare un euro bastano 0,878 sterline, mentre già sono scattate prese di profitto tra i trader e gli investitori. Inoltre osservando il grafico relativo alla coppia GBP/EUR si può notare come il pound sia sceso sempre più con l’avvicinarsi della data del voto, fino a una debole correzione venerdì mattina che poco ha tuttavia modificato. La situazione a Londra rimane comunque delicata, e sia i Tories che il Labout Party in questo senso dovranno riuscire a trovare un equilibrio che non penalizzi troppo gli inglesi. Per rimanere aggiornati sulla questione comunque potete anche visitare il sito migliori-investimenti.com, che fornisce sempre informazioni utili e aggiornate circa i migliori invesitimenti sicuri disponibili sui mercati finanziari.