John Kerry: il conflitto siriano è “fuori controllo”, con riferimento ai massacri di Aleppo

di | 3 Maggio 2016

Il segretario di Stato USA John Kerry ha fatto una tragica ammissione, dicendo che ormai il conflitto siriano è “per molti versi fuori controllo“.
Dopo il colloquio con le Nazioni Unite e diplomatici arabi a Ginevra, erano stati fatti dei progressi nel tentativo di ridurre gli scontri nella città di Aleppo.
La cessazione delle ostilità ha ridotto la portata dei combattimenti nella guerra civile siriana, che dura ormai dai cinque anni, eppure nonostante la tregua, negli ultimi nove giorni, circa 250 persone sono state uccise nella seconda città del paese.

Per John Kerry l’obiettivo era quello di rafforzare la tregua e far modo che duri il più a lungo possibile. E Ha anche promesso più controlli – “24 ore al giorno, sette giorni alla settimana” – affinché il ‘cessate il fuoco‘ venga mantenuto da tutte le parti coinvolte nel conflitto.
Stiamo cercando di premere su questo il più velocemente possibile, ma io non voglio fare promesse che non possono essere mantenute“, ha detto il Segretario di Stato USA. “Ci stiamo avvicinando ad un punto di comprensione. Ma abbiamo del lavoro da fare.”
John Kerry ha accusato il governo siriano per un recente attacco aereo su un ospedale di Aleppo, definendo l’azione “inconcepibile“, ma ha anche aggiunto che entrambe le parti, l’opposizione e il regime, hanno contribuito alla creazione di “questo caos“, che oltre ai morti ha causato milioni di profughi.

Il governo siriano e la Russia hanno detto gli attacchi aerei compiuti contro la città di Aleppo stanno prendendo di mira solo al-Nusra, sezione di combattenti affiliati ad al-Qaeda in Siria, così come è escluso dalla cessazione delle ostilità il gruppo dello Stato islamico.
Tuttavia, l’opposizione e gli Stati Uniti hanno respinto la richiesta, e accusato il governo di prendere di mira i civili ed i ribelli di Aleppo
Il ministero degli Esteri russo Sergei Lavrov, che in questi giorni sta lavorando a stretto contatto con John Kerry, ha appoggiato la linea diplomatica, ribadendo che le parti devono osservare questa cessazione delle ostilità.