Un tumore da record, quello che è stato asportato dallo staff del professor Riccardo Masetti del policlinico Gemelli di Roma.
Il peso del carcinoma mammario – questa la neoplesia trattata – era di 15 chilogrammi. Dimensioni che lo stesso Dottor Masetti ha ammesso di non aver mai visto prima in 365 anni di carriera.
La paziente a cui è stato asportato il tumore di 15 kg è una donna di sessant’anni che adesso è già stata dimessa e sembra stia bene. Nonostante ciò, il dottor Masetti ha dichiarato di dover aspettare i risultati degli esami istologici effettuati per valutare la progressione del tumore e lo stato di salute della paziente.
L’intervento chirurgico ha avuto la durata di tre ore, durante le quali tutto grazie all’abilità dei medici del Policlinico Gemelli è filato liscio. La difficoltà della rimozione di un tumore così grande è dovuta principalmente alla vascolarizzazione e agli eventuali danni che l’asportazione della massa avrebbe potuto provocare al tessuto muscolare.
Fortunatamente il corpo della donna ha reagito bene all’intervento e la ferita è stata chiusa dallo staff medico senza intoppi.
Ciò che più preoccupa il dottor Masetti e i medici in generale, sono le ragioni che hanno consentito al carcinoma mammario della sessantenne di raggiungere dimensioni così preoccupanti.
A giudicare dalla grandezza della neoplasia sembra che la donna abbia fatto trascorrere diversi anni prima di rivolgersi ad uno specialista per rimuovere il cancro. La scelta è stata presa solamente perché dopo tutto questo tempo i sintomi erano divenuti invalidanti.
La prevenzione contro i tumori passa quindi innanzitutto dall’accettazione psicologica della malattia e non da un rifiuto. Molte volte, sottolinea il dottor Masetti, un paziente pur sospettando di avere un tumore è reticente a parlarne e non si rivolge agli specialisti per timore di essere giudicato o di ricevere delle critiche.
A remare contro la prevenzione gioca anche il fattore paura: certamente a nessuno fa piacere finire sotto i ferri, ma in molti casi questa è l’unica opzione possibile per tornare a condurre una vita normale.