Perché Ripple è un buon investimento

di | 20 Ottobre 2017

Il Ripple è la valuta che risulta essere attualmente la più promettente in tutto il mondo. Si tratta di un qualcosa che risulta essere molto di più di una valuta virtuale, ma un vero e proprio network di criptovaluta.

Al momento della scrittura dell’articolo, il Ripple risulta essere la terza criptovaluta in tutto il mondo in termini di capitalizzazione di mercato. Il Ripple quindi è una criptovaluta che merita assolutamente moltissima attenzione, ma che in realtà si tratta di una criptovaluta molto differente rispetto alle big Ethereum e Bitcoin.

Ripple Cos’è e Come Funziona

Il Ripple è nato nel 2013 ed in pochissimi anni è diventato il punto di riferimento per l’industria e per le criptovalute centralizzate. Proprio come tutte le altre, il Ripple esiste solo su internet, in quanto questa cryptomoneta non è presente in forma cartacea.

Vediamo dunque perché oggi il Ripple è un buon investimento e perché sempre più persone si stanno avvicinando a questa “altcoin”, che ormai tanto alternativa non è più.

Investire Ripple

Investire Ripple

Grazie infatti al grande aumento degli investimenti nel mondo delle criptovalute, il Ripple è diventato man mano uno dei primi mercati al mondo a trarre vantaggio da questo mercato.

Ripple è tuttavia qualcosa di molto più che di una semplice criptovaluta virtuale. Come moltissime altre criptovalute ha il suo token dedicato, denominato XRP, che viene valutato e tradato su moltissimi exchange.

Tuttavia il compito principale della rete Ripple, è quello di fornire una rete che consenta di scambiare criptovalute di qualsiasi tipologia: valute classiche o prodotti di qualsiasi altra tipologia.

Il fondatore di Ripple, Chris Larsen, ha definito la valuta del Ripple come l’http per il cash.

Il Ripple ha moltissimi punti in comune con il Bitcoin, ma per quanto concerne le criptovalute principali come (Ethereum, Monero, Litecoin, NEO e molte altre ancora) si tratta di una criptovaluta che è ancora estremamente diversa rispetto alle altre.

Diversificare il proprio portafoglio è spesso un imperativo per chi vuole investire nelle criptovalute, che del resto sono tutte uguali. Il Ripple è però estremamente diverso, e rappresenta uno degli elementi più utilizzati per diversificare il proprio portafoglio.

I vari aspetti di una criptovaluta hanno certamente svariati pro e contro. Una criptovaluta che risulta essere già totalmente “minata” come il Ripple non sfrutterà risorse per la creazione dei nuovi coin, ma al tempo stesso incentiverà dunque il mantenimento del nodo.

Vediamo dunque inoltre quali sono i motivi per investire nei mercati del Ripple, cercando di differenziare il proprio portafoglio di criptovalute.

  1. Governance chiara e precisa: a differenza delle altre criptovalute dove non è presente un unico punto di riferimento. Ripple Labs è il proprietario di Ripple. Questo significa che ci sono delle linee guida molto precise, e quindi maggiore sicurezza per gli investitori.
  2. Ripple è una criptovaluta e rete che è stata creata con lo scopo di essere utilizzata da numerose da Banche che devono inviare pagamenti in tutto il mondo. Stiamo parlando di banche di altissimo livello come Bank of America, RBC, Standard Chartered, UBS e svariate banche del consorzio 47-bank in Giappone.
  3. Il token di Ripple è già stato minato in quantità prestabilita. Quindi ciò significa che la scarsità viene definita precedentemente. Di Ripple ce ne sono 100 miliardi, oltre questa soglia non sarà possibile eccedere. Ogni transazione ha una commissione, quindi ciò significa che con ogni transazione che viene effettuata, alcuni Ripple vengono distrutti.
  4. Basse commissioni, alta velocità. Questa è senza dubbio una prerogativa del Ripple. Grazie al sistema di validazione diverso dal proof-of-work, la conferma delle transazioni è estremamente veloce e rapida. Ripple stima un tempo per la transazione di 4 secondi, che è molto più veloce di un bonifico (che ci mette anche fino a 5 giorni) ma anche di svariate criptovalute (Ethereum 2 minuti, Bitcoin 1 ora). La commissione minima della transazione è di soli 0.00001 XRP, che potrebbe subire leggeri aumenti in caso di sovraccarico della rete.
  5. Ottimo andamento nel tempo. Le performance del Ripple sono estremamente positive. Questa criptovaluta si è apprezzata moltissimo durante il 2017, passando da un valore medio di 0.006 dollari verso gli 0.20 dollari. Attualmente, la quotazione oscilla tra gli 0.006 dollari e gli 0.20 dollari. Nel 2017 la capitalizzazione del Ripple è passata da 230 milioni di dollari fino a circa 8 miliardi di dollari USA. L’aumento della capitalizzazione del Ripple è la criptovaluta la cui capitalizzazione di mercato è aumentata maggiormente nel 2017.
  6. Al momento della scrittura di questo articolo, il Ripple è la terza criptovaluta in termini di capitalizzazione di mercato. Non si tratta di un gran numero tuttavia se lo compariamo con Visa (240 miliardi), MasterCard (140 miliardi) oppure American Express (75 miliardi). Tuttavia è importante notare come questa capitalizzazione sia stata raggiunta in pochissimi anni. Gli analisti credono che il Ripple possa raggiungere una capitalizzazione di 50 miliardi in poco tempo.
  7. La scalabilità del Ripple è uno dei suoi punti di forza. Il network è capace di fare 1000 transazioni al secondo (50 mila off ledger), funzionare 24/7 e arrivare alla solita capacità di VISA. Per capire quanto questi numeri siano importanti, basta conoscere che il Bitcoin è in grado di fare 3-6 transazioni al secondo, e l’Ether soltanto 15. Anche i pagamenti sono molto veloci. Arrivano in soli 4 secondi.
  8. Il Consorzio Ripple, nato nel 2016, ospita già 75 banche globali. Parliamo di banche veramente importanti come Bank of America, RBC, Standard Chartered, MUFG e UBS.
  9. Il Ripple è in grado di consentire un taglio dei costi bancari del 60%.
  10. Ripple è stato inventato nel 2012 ed ha un team di sviluppatori molto nutrito.