Perché la Apple ha bisogno di Dropbox

di | 27 Aprile 2016

L’Apple è l’unico tra i giganti del settore tecnologico e informatico a non possedere una propria società di internet, ciò la pone un gradino più in basso rispetto ai suoi principali concorrenti commerciali: Microsoft e Google.
Il modo migliore per risolvere questo problema e lanciare la Apple nel nuovo mercato è l’acquisto di Dropbox, il sistema di condivisione e salvataggio dei file su internet condiviso tra amici.
La Apple, conscia dei guadagni che gli avrebbe portato un simile affare, aveva già fatto un’offerta nel 2009, ma
Dropbox 7 anni fa aveva rifiutato l’offerta a nove cifre. Ora però sembra che i tempi siano diventati maturi per fare il grande passo.  Dropbox molto probabilmente potrebbe essere il più grande acquisto portato a termine dalla Apple, più grande anche rispetto all’affare Beats (costato poco più di 3 miliardi di dollari). Eppure, nonostante l’esborso di una cifra stratosferica, la Apple guadagnerà tanto dall’acquisto di Dropbox.

Perché la società di Cupertino non ha mai avuto una squadra di tecnici (amministratori finanziari e ingegneri) che si dedichino interamente ai servizi on-line. E’ vero dispone di iCloud, iMessage, e Apple Music, ma questi servizi non hanno una propria contabilità, nel senso che i maggiori incassi sono forniti dalla vendita di prodotti come l’iPhone, di conseguenza non importa se i servizi Apple non funzionano come dovrebbero.
Ora sembra che il pensiero di Tim Cook e soci stia cambiando: la contabilità dei servizi di Apple deve essere separata dai dispositivi che sono fondamentali per l’azienda, e i gestori di tali servizi dovranno essere ritenuti responsabili degli incassi come delle perdite.

Ma perché la Apple si dedichi pienamente al mercato on-line, ha bisogno di qualcuno che sappia già come si fa.
Drew Houston, amministratore delegato di Dropbox, potrebbe essere la figura professionale di cui Tim Cook ha bisogno per espandere l’azienda in quel settore.
L’acquisto di Dropbox sarebbe un modo molto semplice per aggiungere una seconda linea di fondo per l’azienda. I suoi fatturati sono considerevoli, ha clienti che non utilizzano i prodotti Apple. Se Apple dovesse acquistare Dropbox, potrebbe lentamente cominciare a passare la propria gestione dei servizi ad una propria filiale quasi-indipendente, interamente e cominciare ad essere realmente competitiva anche sul mercato di internet.