Omicidio Liliana Mimou: la ragazza trovata morta nel milanese sapeva di essere in pericolo

di | 12 Aprile 2016

Il corpo senza vita di Liliana Mimou, una donna di 27 anni, è stato ritrovato all’interno di un auto abbandonato a Cusano Milanino, Milano.
Il primo ad accorgersi della tragedia è stato un uomo che alle 9:30 di ieri stava passeggiando con il suo cane al guinzaglio nei pressi del cimitero del comune.
L’auto, una Renault Modus nera, si trovava all’interno del posteggio del cimitero e la donna era riversa sul sedile posteriore. Gli investigatori hanno accertato che il decesso è avvenuto per strangolamento, con una corda.

Liliana Mimou era una parrucchiera, figlia di un milanese con origini magrebine e di una madre sudamericana. Aveva precedenti penali a suo carico e un rapporto travagliato con il suo ex fidanzato, Davide Perseo.

“Prima o poi mi vedrete a Chi L’ha visto”.
Aveva detto in passato, Liliana, alle sue amiche. Come se presagisse in un certo senso che il carattere violento e impulsivo del suo ex le sarebbe stato fonte di guai.
Ma probabilmente Liliana mai avrebbe pensato che questi guai potessero essere così grossi da costarle addirittura la vita.

Il delitto di Cusano Milanino ha preso forma nella giornata di ieri. Più o meno in contemporanea con il ritrovamento del cadavere, la madre dell’ex di Liliana aveva telefonato alla polizia per denunciare il tentato suicidio del figlio, mediante i barbiturici.
Gli uomini delle forze dell’ordine giunte sul posto hanno rinvenuto il giovane in stato confusionale. La mattina seguente, la madre di Liliana si reca alla polizia per denunciare la scomparsa della figlia: la ragazza di cui non si ha notizia dalla sera precedente viene identificata: è la vittima rinvenuta all’interno della Renault Nera.

Davide Perseo è l’indiziato numero uno dell’omicidio: Liliana Mimou si trovava con lui la notte in cui ha perso la vita, i due avevano passato la serata insieme e a notte inoltrata si sarebbero fermati nel posteggio nei pressi del cimitero.
Li sarebbe scoppiata la lite furiosa, degenerata in omicidio.

Il profilo del giovane è quello di un ragazzo violento e geloso, che non aveva accettato la fine della relazione con la sua fidanzata.
Gli amici della coppia hanno testimoniato che più volte Davide aveva manifestato la sua rabbia nei confronti della ventisettenne. In un paio di occasioni, entrambe risalenti al 2015, la polizia era già intervenuta per sedare una lite violenta fra la coppia.
Davide Perseo adesso si è ristabilito ed è interrogato dalle forze dell’ordine. Il ragazzo, nonostante le accuse poggino su elementi concreti, continua a negare il suo coinvolgimento nel caso.