La spagnola Glovo acquisisce Foodinho, l’Italia è sempre meno degli italiani

di | 2 Aprile 2016

Glovo acquisisce Foodinho, le conseguenze dell’affare

Nel corso degli ultimi anni, gli imprenditori e venture capitalist hanno fatto grandi scommesse sulla convenienza di ricevere nel giro di poche ore, se non addirittura minuti, direttamente a casa tramite applicazioni le merci più disparate. In Italia aziende come Foodinho sono specializzate nella consegna di cibo pronto a domicilio, ma in Europa la scelta per i clienti è assai più ampia, spaziando dagli abiti ai prodotti tecnologici. Questo mercato però in breve tempo si è saturato, adesso sembra non ci sia più alcuno spazio vuoto da colonizzare, e così è iniziata l’acquisizione degli spazi già occupati. E come al solito le aziende straniere vengono a fare i loro acquisti in Italia, prelevando sempre più società nostrane.

Glovo, la startup con sede a Barcellona, ha calato le sue carte per l’acquisito la Foodinho, startup italiana, come prima mossa di questa guerra d’espansione sui mercati internazionali. Matteo Pichi, da fondatore di Foodinho, diventerà ora il nuovo Country Manager di Glovo in Italia. Operando a Barcellona, ​​Madrid, Valencia e da adesso anche a Milano, Glovo si è già aggiudicata un bacino d’utenza che sfiora di dieci milioni di abitanti. La Glovo offre un app che promette di avere tutto quello che si desidera da qualsiasi negozio ristorante nella propria città, per riceverlo in meno di un’ora. Questa è una proposta molto più ampia e completa, rispetto a quella iniziale di Foodinho, che si era concentrata esclusivamente sui ristoranti e la consegna di piatti già pronti.

Sappiamo che l’Italia è una grande opportunità per noi e puntiamo a diventare leader in questo mercato“, ha dichiarato le sue ambizioni Oscar Pierre, co-fondatore Glovo nonché amministratore delegato. “Finora, Foodinho si è proposta di offrire la consegna degli alimenti, ma, come sapete, la nostra visione va oltre, puntando ad essere il principale mercato integrato mobile con la stessa consegna di un’ora.

L’acquisizione di Foodinho e l’ingresso a Milano segna l’inizio del processo di internazionalizzazione di Glovo, che porterà la startup, made in Spagna, ad espandersi in molte altre città e capitali europee. “Parigi è la prossima grande città che lanceremo e ci aspettiamo di essere lì presto“.
Ma Parigi non è certamente un obiettivo facile, perché nella città esiste già un’impresa simile, la Tok Tok Tok, la quale ha già un mercato ben consolidata; inoltre esiste anche Stuart.