Anoressia nervosa: la cura viene dalla stimolazione magnetica transcranica

di | 29 Marzo 2016


I sintomi principali dell’anoressia nervosa, tra cui il bisogno di diminuire l’assunzione di cibo e la sensazione di essere grassi, sono stati ridotti grazie ad una sola seduta con una tecnica di stimolazione cerebrale non invasiva, secondo quanto riferiscono i ricercatori del King College di Londra.

Questo nuovo studio è il primo eseguito per valutare se la stimolazione magnetica transcranica(rTMS), trattamento già approvato per combattere la depressione, possa rivelarsi efficace anche nel combattere i sintomi dell’ anoressia.

Fino al 20% delle persone con anoressia muoiono prematuramente per via del disordine alimentare e i trattamenti negli adulti sono solo parzialmente efficaci, con un successo che assicura la ripresa a circa il 20-30% degli individui che si sottopongono alle migliori terapie.

Data la necessità urgente di trovare dei trattamenti più efficaci, i ricercatori hanno indirizzato lo studio sulle tecnologie basate sulle neuroscienze emergenti che potrebbero agire sulle cause neurali dell’anoressia

La dottoressa Jessica McClelland, ricercatore presso l’Istituto di Psichiatria, Psicologia e Neuroscienze (IoPPN) del King College di Londra e primo autore dello studio, ha detto: “Con la rTMS abbiamo mirato alla corteccia prefrontale dorsolaterale, un’area di pensiero del cervello responsabile di alcune fra le disfunzioni associate all’anoressia. Questa tecnica altera l’attività neuronale fornendo impulsi magnetici a regioni specifiche del cervello”
La dottoressa ha aggiunto:
“Abbiamo scoperto che una sessione di rTMS è stata sufficiente a ridurre la limitazione del cibo, il senso di sazietà e la sensazione di sentirsi grassi, incoraggiando un processo decisionale più prudente e maturo. Analizzati insieme, questi risultati suggeriscono che la stimolazione del cervello può ridurre i sintomi dell’anoressia, migliorando il controllo cognitivo oltre ad agire sulle caratteristiche compulsive del disturbo”.

Nello studio, 49 persone sono state incaricate di affrontare un pasto e sono state monitorate prima, durante e post la sessione, sotto osservazione dei ricercatori che hanno prestato attenzione alle attività decisionali. Ad alcuni soggetti è stata somministrata la stimolazione magnetica transcranica, ad altri un placebo. I sintomi dell’ anoressia sono stati misurati prima e dopo la rTMS, a distanza di 24 ore dal test.

Durante il test sono stati stimolati i sintomi dell’ anoressia ed è stato ai partecipanti di guardare un filmato della durata di due minuti con oggetto persone che mangiavano cibi particolarmente appetitosi, come il cioccolato o le patatine, mentre gli stessi alimenti erano su un tavolo di fronte a loro. E’ stato quindi chiesto loro di valutare la percezione dell’odore, del sapore, l’aspetto e la propria voglia di mangiare questi alimenti.

Nell’ambito del processo decisionale, i partecipanti dovevano scegliere una quantità variabile di denaro che sarebbe stata elargita loro come ricompensa per aver mangiato. Una variabile di denaro fra 0 e 100 sterline consegnati subito e una ad importo fisso di 100 sterline disponibile in 4 momenti diversi, a seconda del test: una settimana, un mese, un anno o due anni.
Il gruppo di pazienti a cui era stata somministrata la rTMS ha mostrato una tendenza alla gratificazione ritardata, prediligendo un compenso più alto dopo invece di un premio immediato ma inferiore.

Gli autori dello studio sottolineano che c’è stato un miglioramento dei sintomi e delle capacità decisionali dopo una sola sessione di rTMS. E’ probabile che su un campione più ampio e con un incremento delle sessioni di rTMS i risultati potrebbero essere ancora più incoraggianti.

Il professor Ulrike Schmidt, autore senior dello studio ha aggiunto:“L’anoressia nervosa si pensa che colpisca fino al 4% delle donne nell’arco della loro vita. Se non curata, l’anoressia si radica nel cervello e diviene più difficile da trattare. I nostri risultati preliminari supportano il potenziale di questo trattamento innovativo contro l’anoressia.
Alla luce dei risultati promettenti conseguiti in questo studio, stiamo valutando se la rTMS possa avere avere degli effetti benefici terapeutici di lunga durata benefici terapeutici in uno studio clinico prima mondiale con 20 sedute di rTMS su persone affette da anoressia nervosa.”